“Carrello impazzito” colpisce all’Ikea di Milano Corsico: facchini in lotta con USB per avere la malattia e l’infortunio retribuiti

Milano -

Carrelli impazziti anche questo sabato da parte dei facchini della Cooperativa San Martino, che gestisce l’hub di Piacenza della multinazionale. Dopo la protesta di sabato scorso all’Ikea di San Giuliano Milanese, oggi i lavoratori hanno inscenato la loro protesta all'Ikea di Milano Corsico, per rivendicare il diritto alla retribuzione della malattia e dell'infortunio.

I facchini hanno riempito i carrelli e li hanno poi lasciati alle casse, senza acquistare, visti i miseri salari pagati dalla cooperativa. A febbraio molti di loro hanno percepito un salario di poco più di 400 €, perché questa è la linea della Coop San Martino: se prendi il Covid o fai la quarantena non vieni pagato.

È il paradosso che subisce quella parte di Italia che si sacrifica lavorando per la comunità, per consentire di resistere al disagio della pandemia e che poi viene abbandonata a se stessa quando paga il dazio della malattia o del contagio.

USB è determinata in questa lotta per garantire il diritto costituzionale alla salute.

In Ikea malattia e infortunio devono essere pagati al 100%!

#schiavimai

USB Lavoro Privato - Settore Logistica

Milano 12/3/2022