Cgil, Cisl e Uil: i tre sindacatini chihuahua che DHL tiene al guinzaglio
Dopo le vicende giudiziarie che hanno visto gli appaltatori e alcuni manager di DHL, player logistico delle poste tedesche, venire inquisiti per frode fiscale, i lavoratori organizzati in USB sono riusciti ad imporre la fine degli appalti e l'internalizzazione, cioè l'assunzione diretta. DHL, però, sta interpretando questa situazione in modo "gattopardesco" ossia finge di cambiare tutto per non cambiare nulla. Infatti ha siglato un accordo con Cgil, Cisl e Uil (rappresentativi grazie alla legge farlocca dei "firmatari di contratto nazionale", ma non per numero di tessere) che esalta criteri di flessibilità oraria e precarietà in cambio di un'elemosina.
Il vergognoso accordo farlocco prevede di portare i lavoratori precari (a tempo determinato e interinali) al 45% del totale, ad introdurre di fatto il sabato come 6^ (sesta) giornata di lavoro ordinario, ad aumentare le settimane annue di "flessibilità" (da 16 a 18), a derogare dai limiti contrattuali fissati per il lavoro straordinario. Questo mix di precarietà e flessibilità produrrà un aumento della ricattabilità dei lavoratori (tanto a tempo determinato che indeterminato), ad aumentare il tempo di lavoro a scapito di quello di vita, a consentire un incremento delle prestazioni lavorative straordinarie e al tempo stesso a non pagarne la maggiorazione salariale essendo che tali ore possono essere magari considerate come lavoro ordinario.
Questa applicazione in peggio del contratto concessa dai sindacati concertativi produrrà, inoltre, uno schiaffo alle politiche di contrasto alla disoccupazione. Oltre a ciò, per anni e anni in cui i lavoratori sono stati in balia di appaltatori che si sono fregati ferie, pagamento della malattia, ROL, TFR e quant'altro, DHL pretende la concessione di una "sanatoria tombale" (conciliazione) in cui i dipendenti rinuncino a qualunque rivendicazione legale del maltolto per soli 500€ lordi. Una vergogna.
USB che non è un sindacato che si fa portare al guinzaglio dai padroni non ha sottoscritto l'accordo farlocco firmato invece dai tre chihuahua scodinzolanti. La parola passa ora ai lavoratori che attendono una risposta definitiva da DHL circa le proposte avanzate da USB.
Si avvicina un Natale che sembra in linea coi mutamenti climatici: sarà un inverno molto caldo.
#SCHIAVIMAI
USB Logistica