Coronavirus, USB: la lotta dei lavoratori Bartolini, GLS e Ikea produce diritto alla salute e alla sicurezza per tutti

Piacenza -

La mobilitazione dei lavoratori della logistica con l’Unione Sindacale di Base ha dato i suoi frutti. La Bartolini di Caorso (Piacenza), dopo lo sciopero di ieri, ha avviato questa notte la sanificazione degli automezzi usati per le consegne e i driver sono stati dotati delle protezioni individuali da utilizzare durante le consegne.

Stop temporaneo anche per i lavoratori degli appalti GLS a Piacenza e a Roma, dopo la notizia che i guanti e gli altri materiali di protezione contro il coronavirus non erano disponibili per tutti i lavoratori. L’attività è ripresa soltanto dopo l’assicurazione da parte dell’azienda che i dispositivi di protezione individuale per tutti sarebbero arrivati entro la giornata di oggi.

Nel pomeriggio di ieri, infine, hanno scioperato un’ora, per gli stessi motivi di Bartolini e GLS, i lavoratori della coop che fornisce i servizi all’Ikea di Piacenza. Dopo la protesta per l’assenza di tutele, l’azienda si è attivata rimodulando i turni del personale fino ad avvenuta distribuzione a tutti dei dispositivi di protezione individuale.

Ancora una volta USB è riuscita a riaffermare i principi del diritto alla salute e alla sicurezza per tutti, ma non intende fermarsi qui. In questo momento per arrestare l'epidemia in corso bisogna fermare tutte le attività che non attengono ai servizi essenziali e di prima necessità, garantendo al 100% i livelli occupazionali e i salari.

La lotta paga #schiavimai

 

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