DHL Livorno e Carrara, azienda e Cgil “impongono” conciliazioni tombali. I corrieri danno vita alla prima struttura USB, nonostante pressioni e aggressioni verbali
Nel luglio dell’anno scorso i corrieri DHL di Livorno e Carrara furono protagonisti di una dura vertenza sindacale per ottenere miglioramenti nelle condizioni di lavoro, il riconoscimento di alcuni istituti contrattuali e il pagamento di spettanze non erogate da parte dell’azienda. Parliamo della BS Autotrasporti di Monteriggioni che da alcuni anni, opera per conto di DHL in Toscana.
Una battaglia portata avanti con determinazione dai delegati e dai lavoratori che, come puntualmente succede, non ha trovato una sponda adeguata da parte delle segreterie sindacali concertative. In questo caso, a seguito di alcuni importanti scioperi, la dirigenza aziendale, insieme ai vertici Cgil, ha “chiuso” un accordo in fretta e furia senza una vera condivisione con i diretti interessati, che prevede l’erogazione di somma insignificante a fronte della firma di una conciliazione tombale da parte dei lavoratori.
Un primo gruppo di riders ha deciso di non accettare tale proposta andando a costruire la prima struttura di USB in DHL nel nostro territorio. Tra gli obiettivi non solo il recupero di tutte le spettanze non pagate ma anche l’apertura di una nuova trattativa per il miglioramento delle condizioni lavorative e retributive nonché di sicurezza. USB in tutta Italia ha anche avviato una piattaforma contro il sistema degli appalti e per l’internalizzazione nel settore della logistica.
La risposta dell’azienda e della Cgil non si è fatta attendere. Si sono susseguiti colloqui personali e pressioni di ogni genere per far desistere i lavoratori dall’aderire a USB. Addirittura, in alcuni casi sarebbe stata la stessa dirigenza della società a consigliare agli autisti di restare nel vecchio sindacato. In una occasione un delegato e rappresentante per la sicurezza è stato verbalmente aggredito durante un colloquio con alcuni lavoratori per il solo fatto di aver comunicato la propria volontà di cambiare organizzazione sindacale.
USB non si farà intimidire da questi metodi. La libertà sindacale è sancita dalla nostra costituzione. Il nostro obiettivo, come sempre, è quello di aprire una interlocuzione con le aziende basato sul reciproco rispetto e sulla correttezza delle relazioni. Ci auguriamo che tale approccio venga riconosciuto ma siamo altresì pronti a mettere in campo tutte le azioni necessarie affinché ai nostri iscritti e delegati sia riconosciuta piena agibilità all’interno del luogo di lavoro.
USB Logistica Livorno