I magazzinieri UPS Roma non mollano. Merce bloccata in magazzino: la lotta non si arresta con le minacce
Prosegue la lotta dei magazzinieri di UPS Roma Bandinelli. Dopo il blocco di ieri, da questa notte non circola un solo pacco nel magazzino, grazie alla determinazione dei lavoratori che non si accontentano delle vaghe rassicurazioni concordate tra padroni e sindacati concertativi. Ad un mese scarso dalla dismissione del sito di Via Bandinelli infatti, nulla è stato sottoscritto circa la possibilità di ricollocare i 140 lavoratori in appalto presso una delle altre filiali di Roma. Addirittura, per 31 magazzinieri dell’Hub, si vorrebbe far passare come soluzione quella del trasferimento su una filiale a Fiumicino: peccato che a Fiumicino non esista alcun magazzino di UPS, difficilmente saranno sufficienti 20 giorni per posare la prima pietra e completarne la costruzione.
La lotta vede in questo momento compatti i magazzinieri di due delle aziende fornitrici uscenti, anzi, quelli virtualmente, ma non ufficialmente, garantiti di ricollocazione sul sito di Faustiniana, si sono fermati e partecipano ai picchetti in solidarietà con quelli non garantiti, che le sigle sindacali padronali e i padroni vorrebbero ricollocare non si sa quando nell’ipotetica filiale fantasma di Fiumicino.
Alla solidarietà operaia interna al magazzino si è unita quella dei corrieri in appalto SDA di Roma, a larga maggioranza organizzati con USB, che con un comunicato questa mattina hanno dichiarato che, se come sembra, nei prossimi giorni, la merce non lavorata in UPS, dovesse essere smistata sulle loro filiali, attueranno il boicottaggio in solidarietà con i colleghi di UPS. Nemmeno l’intervento delle forze dell’ordine chiamate da UPS ha spaventato gli operai
Una grande risposta operaia sta mettendo in crisi l’arroganza padronale della multinazionale americana e di chi, invece di tutelare gli interessi dei lavoratori, si preoccupa di non disturbare il padrone.
CATEGORIA OPERAIA USB
TOCCA UNO TOCCA TUTTI
SCHIAVI MAI