USB Logistica con lavoratori dell'interporto di Bari in lotta contro il fascismo aziendale della Zampieri Holding
Nel mese in cui il nostro paese si accinge a festeggiare il ritorno alla democrazia sancita dalla Costituzione Repubblicana e Antifascista fondata sul Lavoro, persistono sacche di intollerabile fascismo aziendale come nel caso del magazzino di Bari dove opera la Zampieri Holding.
Nell'interporto barese questa società di trasporti e logistica ha licenziato tre lavoratori che si sono rifiutati di accettare una trasferta a Bologna, a circa 700 km di distanza, "ordinata" con un messaggio via Whatsapp e oltre tutto senza che fosse prevista alcuna forma di indennizzo per le spese.
In quel magazzino la Zampieri H. è solita trattare i lavoratori come schiavi, comunicando senza preavviso o motivazioni cambi di servizi, turni, orario, sia a fini ritorsivi che intimidatori.
Già nel 2021 questa azienda fu oggetto di un episodio squadristico a Tavazzano (LO), dove un gruppo di guardie private in servizio in un suo appalto aggredì con mazze e bastoni I lavoratori in sciopero.
USB Logistica esprime la più ferma condanna per l'illegittima condotta antidemocratica e antisindacale della Zampieri H, da piena solidarietà allo sciopero dei lavoratori baresi dell'Interporto, comunica che estenderà la lotta ai cantieri in cui questa azienda è presente perché il rispetto dei diritti e della dignità non siano più calpestati.
Per USB quando si tocca uno, si toccano tutti.
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